top of page

Tradizione Italiana

I PRIMI 10 ANNI DEL FESTIVAL E IL SUO SVILUPPO

L’Italian Horror Fest nasce come evento estivo del litorale romano, con una prima edizione svoltasi ad Anzio nel 2010 e le successive a Nettuno.

Prerogativa del Festival è quella di celebrare i maestri del cinema di genere italiano, le cui opere hanno influenzato e ispirato registi in tutto il mondo, oltre a  scoprire i nuovi talenti emergenti e gli artisti che continuano questa gloriosa tradizione italiana.

La mission del Festival è quella di rivolgersi non solo ad un pubblico di appassionati e addetti ai lavori, ma soprattutto far riscoprire il lato più artistico e culturale di un universo che spazia dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti grafiche e visive.

In tutte le edizioni, infatti, oltre alla proiezione di film e anteprime esclusive si è puntato anche al coinvolgimento del pubblico con la partecipazione di illustri registi di fama internazionale, incontri letterari, concerti, mostre di effetti speciali, cosplayers, comics e gaming.

Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, l’edizione del Festival è stata riadattata e modificata in un’edizione virtuale intitolata ITALIAN HORROR FEST COVID EDITION.

Per l’edizione del 2021 si è reso necessario il cambio di denominazione della kermesse, con l’obiettivo di ampliare l’offerta di intrattenimento e aprire anche al genere fantastico con il la nuova sigla IHFF: ITALIAN HORROR FANTASY FEST.

DAI MAESTRI ITALIANI ALLE STAR INTERNAZIONALI

 

Fin dalla prima edizione, il Festival ha voluto rappresentare un collegamento ideale tra il nostro cinema di genere e i registi internazionali che si sono ispirati ai maestri italiani, o con i quali hanno avuto modo di collaborare nel corso della loro carriera. 

 

Il regista americano Eli Roth, scoperto da Quentin Tarantino, è stato ospite d’onore nel 2011 a Nettuno, mentre nell’edizione del 2013 il mago degli effetti speciali Tom Savini ha entusiasmato il pubblico con la sua straordinaria partecipazione.

 

Ancora, nel 2014, il Festival ha celebrato il grande autore polacco Andrzej Zulawski, che per la prima volta partecipava ad una kermesse di genere.

 

Oltre al Maestro del brivido Dario Argento, sempre presente in tutte le edizioni, il Festival ha avuto tra i suoi giurati i registi Ruggero Deodato, Luigi Cozzi, Lamberto Bava, Sergio Stivaletti e la partecipazione dei Manetti Bros, Pupi Avati, Gabriele Abanesi e anche del regista comico Paolo Ruffini in veste di presentatore per l’edizione 2014.

 

In aggiunta alla vasta rassegna cinematografica, con esclusive anteprime europee di film divenuti poi dei veri e propri cult come Sharknado di Anthony C. Ferrante, presentato dallo stesso regista in collegamento live da Los Angeles, il programma del Festival si è arricchito anche di eventi speciali: i concerti dei Goblin di Claudio Simonetti, di Fabio Frizzi e della band gothic internazionale di Cadaveria, oltre alle mostre di effetti speciali e agli incontri letterari con i più apprezzati autori italiani del genere.  

TRADIZIONE ITALIANA BIANCA.png
bottom of page