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Opere Finaliste

Lungometraggi

I cinque lungometraggi finalisti più votati dal pubblico.

L'ordine è solo alfabetico e non si basa sul numero di preferenze espresse.

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13 NOTES EN ROUGE di François Gaillard 

(FRANCIA)
Dopo una serata alcolica, Charlotte si sveglia nel cuore della notte sul suo letto. Non avendo memoria delle ultime ore, sente la sua coinquilina che viene violentemente attaccata nella sua stanza...

Gaillard confeziona un gioiello unico. Ottima tecnica registica effetti speciali azzeccatissimi e attori perfettamente calati nella parte. Bellissimo il contrasto tra il rosso acceso ed il nero .Si nota la passione del regista per i nostrani Dario Argento e Lucio Fulci..Ottima la scelta di non far capire se la ragazza sogna o è realtà.Da avere assolutamente in collezione. (conan.barbaro@)

I WANT TO BE A PLASTIC CHAIR di Ao Ieong Weng Fong

(MACAO - CINA)
Le persone direbbero quanto desiderino reincarnarsi come umani nella loro prossima vita. Ma per il giovane Ming, il suo desiderio è quello di diventare una sedia rossa di plastica, per rendersi utile, permettendo alle persone di spostarla, usarla come sgabello o sedersi su di essa. 

Un film incredibile! Il regista gioca con l'irrazionalità dei protagonisti che vivono una dimensione irreale. Molto crudo e diretto, ha una messa in scena visionaria con una colonna sonora meravigliosa. (annaliset72@)

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LESBIAN PSYCHO?  di Nicola Vitale Materi

(ITALIA/POLONIA)
Due giornalisti indagano su un caso di omicidio in una clinica psichiatrica.
Il risultato li lascerà sconvolti.

Film sperimentale interessante, raccontato con l'espediente del found footage. L'indagine all'interno della clinica psichiatrica è ben realizzata e tiene lo spettatore in uno stato ansiogeno. (lucarossanesi@)

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THE ACTIVATED MAN  di Nicholas Gyeney

(USA)
Mentre Ors Gabriel combatte con il dolore e la sofferenza per la perdita del suo migliore amico e amato cane, Louie, a causa del cancro, lo shock del trauma porta a strane visioni che solo Ors può vedere. Mentre si chiede se la sua mente si sia frantumata o se ciò che vede è effettivamente reale, una misteriosa ondata di omicidi-suicidi si diffonde nella città, tormentando Ors con immagini di una figura ombrosa nota a molti come 'L'uomo col cappello a falda'. Attraverso tormenti e terrore, Ors svela oscuri segreti dal suo passato, costringendolo ad accettare la sua vera identità e il suo destino. Ma, con l'aumento delle visioni dell' 'Uomo col cappello a falda', Ors deve affrontare le sue paure mentre precipita nel baratro, mettendo alla prova i limiti della sua sanità mentale.

Atmosfere inquietanti dall'inizio alla fine, con una messa in scena che lascia lo spettatore sempre in bilico tra allucinazione e realtà. Ottimo il cast, buoni gli effetti visivi, si lascia guardare piacevolmete. 
Mi auguro che arrivi in finale perchè voglio rivederlo sul grande schermo! (denis.origia@)

UNLUCKY TO LOVE YOU  di Mauro John Capece

(CANADA)
Deluso dalla vita e dall'amore in Italia, il DJ americano Russell desidera tornare in America, ma non ha i soldi per farlo. La sua compagna Chantal, una ballerina italiana, lo ha lasciato per intraprendere una carriera. Approfittando della somiglianza di Russel con suo marito, il dottor Fulvio Ricciardi, Lucrezia, una donna astuta e machiavellica, gli offre una speranza: gli darà i soldi per andare in America se lo aiuterà a prelevare una grande somma di denaro in banca. Accettando, Russell si troverà invischiato in una serie di eventi sinistri e mortali che trasformeranno la sua vita in un inferno.

Mauro John Capece conferma ancora una volta la sua personale visione cinematografica, mai scontata, con un'eleganza nella messa in scena e una poetica che non lascia indifferente lo spettatore. Le storie dei vari personaggi che si intrecciano nella narrazione di un piano diabolico è l'aspetto più interessante del film. (darkmind4ever@)

Cortometraggi

I cinque cortometraggi finalisti più votati dal pubblico.

L'ordine è solo alfabetico e non si basa sul numero di preferenze espresse.

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CABIN di Nancy O'Brien

(USA)
Una coppia sposata, Kyle (William McNamara) e Sonya (Marian Aguilera), è sull'orlo del divorzio. Seguendo il consiglio del loro terapeuta, affittano uno chalet in montagna per una fuga romantica di fine settimana. Forze esterne hanno altri piani mentre la coppia cerca di salvare la loro relazione.

Mi è piaciuto molto Cabin! È spaventoso perché potrebbe realmente accadere, sembra qualcosa di molto reale. L'intera produzione è ben fatta: fotografia, scenografia, regia, musica, persino i titoli di coda sono unici. Una produzione molto ben curata. (branchburt@)

Interessante, ben girato, ben recitato e nel complesso un buon prodotto. Ho apprezzato la storia, i personaggi funzionano, il colpo di scena è divertente e le uccisioni sono fantastiche! Film molto divertente e vale la pena guardarlo!  (ghfilmslv@)

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EVOCATOR di Francesco Gozzo

(ITALIA)
Da tempi immemorabili, in un monastero remoto vengono tramandate  le arti della necromanzia e la magia oscura medievale.

Un buon corto fantasy/horror dove tutto funziona! (aliceinwonderland90@)

La regia, i costumi, l'ambientazione, ma anche la bravura di tutti gli attori rende questo cortometraggio qualcosa di  unico.  Mi auguro di verere presto un lungometraggio di questo regista molto interessante. (keplero666@)

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GIALLO di Yogesh Chandekar

(INDIA)
Un omaggio al cinema Giallo italiano: una giovane donna torna da una festa e viene pedinata da un misterioso assassino mascherato che è molto più di ciò che sembra essere.

 

Mi è piaciuto molto per la sua storia e per l'elemento spaventoso. Ti fa venire i brividi! Da vedere assolutamente! (urmilachandekar61@)

Mi piace per la sua avvincente trama. Adoro il colpo di scena alla fine e come la storia riesce comunque a trasmettere un importante messaggio sociale. La musica è semplicemente mozzafiato e Il film riesce anche a catturare l'atmosfera di Mumbai!! (saniyapathare99)

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LIVER di Alessio Cuboni

(ITALIA)
Marco è un uomo introverso e solitario, tormentato e traumatizzato dal suo passato. Compie una scelta di vita basata sulla scienza e sulla ragione, intraprendendo una carriera da ricercatore medico e rifiutando l'educazione e le strane convinzioni con le quali lo ha cresciuto la madre, fondate su antiche credenze, leggende e superstizioni. Nonostante abbia deciso di vivere una vita in solitudine, l’incontro con Maria, una ragazza affetta da una grave malattia, lo porterà a mettere in dubbio qualsiasi sua certezza e a trovare una soluzione estrema una volta che la scienza e la tecnologia medica a cui ha dedicato tutta la sua vita, falliranno.

 

Genere horror sentimentale. Un amore che va oltre ogni limite. (carla.antonello11@)

L' insieme di credenze popolari e magia fa credere che con  l amore possa veramente far sperare in qualcosa di impossibile.. Inquietante come la paura fa fare cose  impensabili.  (tandgvico@)

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VALLEY OF SOULS di Edileuza Penha de Souza, Santiago Dellape

(BRASILE)
Una famiglia cerca di difendere la propria terra dagli invasori, ma finisce tra una strega e uno spirito torturato, desideroso di vendetta.

 

Bel ritratto brasiliano dell'horror popolare con una colonna sonora potente.  (dalapa@)

Paura allo stato puro! La nenia della straga è davvero inquietante e l'ambientazione da brividi.  (enzo.numbia86@)

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